Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

cento, e credo in qualche regione fino al cento per cento dei casi, tutto il seggio era fascista e il rappresentante della lista di minoranza non poté presenziare le operazioni. Dove andò, meno in poche grandi città e in qualche rara Provincia, esso sub} le violenze che erano minacciate a chiunque avesse osato di controllare dentro il seggio la maniera come si votava, la maniera come erano letti e constatati i risultati. Per constatare il fatto, non occorre nuovo recl~mo e documento. Basta che la Giunta delle elezioni esamini i verbali di tutte le circoscrizioni e controlli i registri. Quasi dappertutto le operuioni si sono svolte fuori della presenza di alcun rappresentante di lista. Veniva cosl a mancare l'unico controllo, l'unica gf.- ranzia, sopra la quale si può dire se le elezioni si sono svolte nelle dovute forme e colla dovuta legalità. Noi possiamo riconoscere che in alcuni luoghi, in alcune poche città e in qualche Provincia, il giorno delle elezioni, vi è stata una certa libertà. Maquesta con32

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