Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

ha da andare al potere), io voglio confidare che chi, nel ricomposto Gabinetto, sarà più pensoso della patria che di se stesso, stimerà sacro dovere di mantenere intatte nella loro storica pienezza certe riserve supreme verso cui - in tanto sfacelo di fittizie fiducie - la massa del popolo deve ancora rivolgersi riverente. Queste i:iserve supreme possono un giorno rivolgersi, esse, a vantaggio di tutti, a tutto il popolo. Può essere rischioso chieder loro di porsi a contatto- con una sola frazione di Parlamento. Sarebbe questo un errore che, sia pure in buona fede, trarrebbe la sua origine - come le violenze e il sangue del recente passato - da un folle concetto che è una delle basi della tragica avventura che traversiamo : e cioè che solo in una parte sia impersonata la patria; che chi non pensa come questa parte è nemico deIJa patria. La patria che salvammo al Pir1·v", o signori, era la patria di tuttit (Ru,nori). 150

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