Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

va combattere molte lotte, ma una battaglia di critica intellettuale non poteva combatterla. Ed è questo, o signori, che è stato il segnale della morte di Matteotti. Egli era il più ardente, il più appassionato, il più documentato degli oppositori. Fu soppresso : la discussione era vietata. Gli assassini e i loro mandanti si sbagliarono solo perché, constatata la tacita passività del Paese di fronte a tanti precedenti delitti, contarono anche questa volta di farla franca. Invece l'Italia si svegliò inorridita. E Matteotti, o signori, vince morendo! (Proteste, rumori). Ma perché il sacrificio non sia vano e cioè pel più urgente e sacro fra i più urgenti bisogni d'Italia, voglio dire l'educazione morale del nostro popolo, che ha bisogno sopratutto di sincerità e di giustizia, occorre domandare che cosa intendano certi organi del Presidente del Consiglio quando gridano: giustizia completa, sì, ma purché (come se nella giustizia potessero esservi dei purché!), purché non si faccia il processo al fascismo. 145 10

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