Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

ìngìurìe e nuove precise minacce per le vittime. Per tutti questi fatti - notevoli per le vittime, ma non più gravi degli infiniti verificatisi in ogni angolo d'Italia, a c~ minciare dall'assassinio di quattordici operai tolti dalle loro case a Torino e fucilati sulle rive del Po, mentre l'antorità locale ritirava le pattuglie dalle strade per evitare che qualche ingenuo zelante subordinato intervenisse - niuno si a,::- corse Jllai che la giustizia compiesse serie ricerche od imponesse sanzioni. Quando per caso vi fu un arrestato, uno solo, l'amnistia fascista che a mio avviso rimarrà una macchia nella storia del diritto italiano, lo pose tosto in libertà (Rumori vivissimi). Voce: C'è un'&ltra amnistia che è peggiore: quella dei disertori! (Commenti). SFORZA: L'attuale ?residente del Consiglio disse un giorno che Zanardi era responsabile degli atroci fatti di Palazzo d'Accursio: ma quale responsabilità pesa dunque su chi ad ogni momento parlò di sangue, di piombo, di seconda on142

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