siero, che sarà essenzialmente una dichiarazione di voto. Il recente assassinio di Giacomo Matteotti (il ricordo di lui tragicamente scomparso non mi abbandona!) ha imposto alla coscienza del Paese l'immediata soluzione di un problema fondamentale della nostra politica 1nterna, che dalla insurrezione armata dell'ottobre 1922 in poi s'imponeva urgentemente all'Italia: il ritorno alla legge, che vuol dire alla giustizia ed alla libertà; il ritorno al retto funzionamento delle nostre istituzioni rappresentative. Lo ha sentito il Governo; e di tale sen• timento sono espressione le sue dichiarazioni di ieri, ed il suo invito alla concordia ed alla pace. Il Senato è ora chiamato, dalla sua funzione costituzionale e dal corso degli eventi, ad esprimere un voto di capitale importanza per l'immediato avvenire del Paese, e di grande responsabilità di fronte al Paese stesso ed alla Corona. Ciascuno di noi, pertanto, deve prendere il suo posto, secondo l'intima sua convinzione 128
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