non può essere né l'on. Mussolini né il partito fascista soltanto. Lo Stato italiano è quello formato da tutti gli italiani, e deve essere retto dagli uomini che gli italiani legittimamente e liberamente si scelgono. Discussione oziosa, si può obieuare, ché le recenti elezioni hanno assicurato al Ministero e al suo partito il più vasto consenso. Io non mi fermo qui ad analizzare i limiti di questo consenso, né !a legge elettorale ed i mezzi con i quali fu ottenuto in un ambiente d'intimidazione tale da viziarne il significato. Accuso solo come perturbatrice nefasta d~gli animi una formula politica la quale erige un partito od un uomo a ~alvatore della patria, e della ratria vuole accordargli un dominio senza confini né di tempo né di spazio, ed a tutti contende il diritto di contrapporglisi e di sostituirlo; di una formula, in altre parole, che rinnega ed esclude il beneficio delle lotte politiche e dell'a,rvicendamento dei partiti al potere. Fosse questa prigione della coscienza del mio paese la più fastosa, la più illumi107
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