zione politica. la quale si può riassumere così: se c'era il const!nso, il fascismo e il suo capo ne prendevano atto molto volentieri ; ma, se il consenso fosse mancato, il potere sare:bbe stato tenuto con la forza, con una forza anzi aià predi- . sposta, con una miHzia cioè di parte, che indossa una divisa di parte, che non ha giurato fede al Re, e pur grava sul bilancio del Regno. Né l'on. Mussolini ha mai cercato di dissimulare questa sua interpretazione di forza e di consenso. Nel suo Preludio al Machiavelli si lejgc che « l'aggettivo di sovrano applicato al popolo è una tragica burla •, che • i sistemi rappresentativi appartengono più alla meccanica che alla morale •, che • regirni esclusivamente consènsuali non sono mai esistiti, non esistono e non esisteranno mai ». Il Principe deve essere tutto. Ma l'autore del Preludio esclude che P.er Principe· s'intenda il Re. Chi s'intende allora? « La parola Principe - egli scrive - deve intendersi come Stat•) ». Ma sia permesso osser\'are che lo S1:ato italiano non è e 106
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