Cronaca parlamentare del "caso" Matteotti

discorso di Roma c!el28 marzo, I' on. Mussolini, dopo avere magnificato la longanimità della rivoluzione fascista che non si era lasciata alle spalle « un cor-teo p;ù o meno imponente di giustiziati ,., prose-· guiva così: « Rj_tengo,e bisogna gridarlo perché tutti intendano, che, se fosse necessario domani, per difend~re la nostra rivoluzione, di fare quello che non facemmo, lo faremo •. Che cosa significano queste parole? E che cosa significano queste altre che iJ Pr~sidente del Consiglio ha pronunziato il 17 giugno alla Camera dei deputati? : « Si tratta di sapere se le nostre reciproche suscettibilità che sono accesissime - ma questo dimostra che c'è stata una rivolmione, e la rivoluzione continua, e lo dimostra l'ardore del1e nostre passioni - permetteranno che il Parlamento possa funzionare•· Queste parole, e le altre anteriori, e le minaccie che continuamente abbiamo udito di una seconda ondata, ammoniscono che il Governo fino a ieri non considerava i diritti della rivoluzione finiti, e dava perciò un carattere precario, con- · 103

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