Pietro Brighenti - La Croce

7 Salve, augurato e nobile (33) Arbore invitto e santo, Che accresci a' giusti ' l gaudio, E asciughi a' tristi ' l pianto (36.); Non 1•iù Giusli1:ia vindice Armala· è di rigore (35): Sou l""r le salvi i miseri Figli dd primo ermre (36). Le serpi che coprirono D' Horrna il pollulo vallo, D' Adam rimemoravano L' inesplato fallo (3'7); i\la il serpe che i colpevoli Tolse allo scempio atroce, Sacro di vita simbolo (38), Prdigurò la Croce (39) . Spari sull' ali 'ndocili !Uorte che il mondo sface (IlO); I lieti tempi giunsero Di reden..ion , di pace (4!.). Compiuto è il sacl'itizio (4'2), Nè più col Ciel tia guerra (6.3); Un Dio di mansuetudine (46.) Ribenedi la terra (4S). Un Dio clemente e provvido (46), Ch' ostia all' Eterno offerse Per noi se stesso esangue (fl7), E tutte colpe terse (6.8). !\la questo Dio benefico, Nume de' cm· gentili, Nume non è de' quel'Uli, O degl' inerti e vili (6.9).

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