B) Vie aperte alla speculazione privata Lavori in economia - L'Amministrazione delle Ferrovie aveva deciso di concedere in appalto a privati i lavori per la direttissima Firenze-JBologna. tLe organizzazioni ope• raie e cooperative locali di cui si sono impadroniti i fascisti, si agitano e tumultuano. Dopo pochi giorni appare la dichia- ., razione ufficiale ohe il Governo muta idea, non cederà i lavori in appalto, ma li farà eseguire dirett'amente ( comunicato Agenzia Italiana del 22 settembre 1923). · Soppressione inchiesta spese di guerra Nel programma fascista del 1920 era richiesta « la revisione di tutti i contratti di forniture di guerra». Ma, appena arrivato al Governo, il fascismo emana un decreto (19 novembre 1922, n. 1478) col quale è soppressa · la •Commissione d'inchiesta sulle spese di ·guerra, che aveva proceduto alla revisione dei contratti e restituito allo Stato qualche centinaio di mi1ioni malamente estorti; ed è aggiunta la sanzione di pené contro chiunque ne pubblichi indiscretamente i risultati e le constatazioni. Concessione f,errovie sicule - Colle due convenzioni 21 marzo 1923 (pubblicate solo 1'11 ottobre!•) si concede la costruzione di 800· chilometri di ferrovie sicule; metà a due signori (certi 1 Nicolini e -Romano) per una società da costituirsi, e per l'altra metà ad una Compagnia generale per lavori e servizi pubblici di cui è consigliere l'ing. Biraghi, membro del .C'onsiglio Superiore dei ilJL. ìPP. L'importo complessivo delle costruzioni è di circa un miliardo: la concessione non ha nulla di ciò che s'intende con questa parola: non oggetto determinato (non vi sono progetti; non è neppur stabilito se le linee saranno a scartamento ridotto- o normale; i quattrocento chilometri pos• sono essere ridotti o aumentati; le linee non sono determi• 88 Biblioteca Gino Bianço
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