o) h,a respinte le proposte di esenzione da da~io del ,,. legname, e _di riduzione dei dazi sui laterizi, sui cementi, sui vetri e altri materiali da costruzione; p) ha riJfiutata la esenzione sui prodotti chimici, medicinali, ecq. - (Clfr. resoconti 1Camera dei ,Deputati, 13-16 giugno 19·23). IV. POLITICA ECONOMICA A) Interventismo statale nell'econorwia privata .Il capo dei fascisti, :Mussolini, nel suo primo discorso alla Camera, 21 giugno 19-~l, enunciava cosi il pff'ooranvma fascista a parole: « Bisogna. ridurre lo Stato alla sua espressione puramente giuridica. e poli.tica. Lo Stato ci dia una polizia, una g1iustizia, un esercito, una politica estera. Tutto il resto, e non esclusa nemmeno la scuola secondaria, deve rientrare· nell'attività privata dell'individuo... Ne abbiamo abbastanza del so·cialismo di St.ato... ». ,E il :Sottosegrètario dell'on. Mussolini nell'esporre il programma del Governo il 4 febbraio 1923 sign~ficava: « Il Governo ricondurrà la nostra legislazione fi.nanziaria al suo contenuto classico che esclude i pericolosi interventi nell'economia privata, chiudendo nel contempo la cassa dello Stato agli infiniti parassiti che in questi ultirru.i anni l'hanna vuotata». I fatti del Governo fascista non hanno corrisposto alle parole, come dimostrano i seguenti esempi: a,) Salvataggio Ansaldo 1 - Cbn decreto-legge 14 giugno 1923 è stata approvata la convenzione tra il· Governo e la ,Società Ansaldo, già conclusa nel febbraio, con la quale si operava con' pubblico denaro il salvatagoio di una società 1 L'argomento Hra già. stato trattato da Matteotti nell'articolo Il carrozzone Ansaldo, . pubblicato ne La Giustizia, Milano, 9 marzo 1923. . . 81 'blioteca Gino Bianco
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