regime; anzi in mezzo ai disordini dell'ottobre - la stagione e le piogge hanno massima influenza - le statistiche di Gh_ino Valenti hanno dimostrato che sempre in Italia si alternano regolar1nente un anno di raccolto abbondante e uno scarso - ,quindi il confronto va meglio fatto « col 1921 » (anno bolscevico), nel quale· il raccolto ascese a·-« 52:482 mila quintaU », cioè quasi quanto nel primo anno fascista - tutto il dopo-guerra va rappresentando un miglioramentò sull'abbandono del t~mpo di guerra, durante il quale il prodotto discese fino a 38 milioni ( 1917) - e ancora non si tè giunti all'ultimo prodotto dell'anteguerra (1913) in regi_me democratico, che -fu di •« 58.452 quintali»,, pur senza le iNuove Provincie. . È stato vantato come risultato fascista perfino l'aumento del traffico nel porto di Genova. Ma anche qui basterebbe osservare: a) già nel 1922, in confronto. del 1921, e quindi prima dell'influenza fasci sta, il traffico del porto era aumentato di 688 m.ila tonnellate, cioè del 13 per cento; e certamente andrà ancora migliorando; b) l'aumento della fine 1922 e 1923, vè dovuto per la n1assima parte ail'aumento degli arrivi di carbone inglese per la riduzione delle riparazioni dalla .Ruhr; ed all'aumento delle importazioni di grano in compenso dello scarso raccolto 1922. Queste due sole partite hanno dato 471.000 tonnellate in piu nel primo semestre 19·23, in confronto dello stesso perioçlo del 192.1; e in esse il fascismo non entra per nulla: · È per contro da rilevare che nel porto di Genova sono aumentati i balzelli; per es.: la tassa sulle chiatte, che era da 15 a 20 · ure, tè passata da 30 a 100 lire. lE col decreto 15 settembre 1923 si aggiungono le seguenti tasse: aumento di cent. 5 per ogni tonnellata in arrivo; cent. '5 ·per sopratassa di ancorag,gio; lire cinquanta _per ogni tonnellata metrica 65 'b ioteca -ino Bianco
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