Giacomo Matteotti contro il fascismo

.., • Prefazione Le Edizioni Avanti!, pubblicando alcuni scritti e discors'l, di Giacomo Matteotti contrà il fascismo, non potevano meglio onorarne la memoria nel trentesimo anniversario dell'assassinio di Stato di cui fu vittima. Giacomo Matteotti non fu la prima e la sola vittima del fascismo, né Bruno Buozzi, esattamente vent'anni dopo, .fu l'ultima. Il fatto c_heil ventennio fascista stia tra il colpo di pugnale che troncò la vita di Matteotti e la revolverata alla nuca che., sulla sog.lia della liberazione, stroncò l'esistenza di Buozzi, ha un suo intrinseco valore, in quanto denuncia il fascismo come barbarie antirdemocratica ed antisocialista. E questo, in effetti, fu uno degli aspetti del fascismo, anche se non fu il solo. In questo senso il lettore del presente volume dovrà tener conto del significato piu complesso che il fascismo assume nelle lotte e negli stadi successivi all'assassinio di Matteotti, come nuova forma di lotta della classe dominante. 1Giacomo Mat'teotti individuò chiaramente l'aspetto del fascismo agrario. Egli lo vide e lo accusò come lo visse, cioè quale violenza agraria, con la quale fu alle prese nel _ suo rosso- Polesine. La collusione dello ,Stato liberale, la sua capitolazione di fronte alle camicie nere, sorprese Mat'teotti e lo trovò - ed in genere. trovò la destra socialista facente capo a Turati - impreparato a intenderne la logica di classe. Come tutti i socialdemocratici, Matteotti credeva nella funzione superclassista dello Stato liberale, che r'ende giustizia a tutti e garantisce a tutti la libertà, mentre la storia - che è storia iblioteca Gino Bianco

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