ma piu orribile, che mai altrove si sia vista. IN el cuore della notte, mentre i galantuomini sono delle loro case a dormire, arrivano i camions di fascisti nei paeselli, nelle campagne, nelle frazioni composte di poche centinaia di abitanti; arrivano accompagnati naturalmente dai capi della agraria locale, sempre guidati da essi, poiché altrimenti non sarebbe possibile conoscere nell'oscurità in mezzo alla campagna sperduta la casetta del capolega o il piccolo miserello Ufficio di C'ollocamento. Si presentano davanti a una casetta e si sente l'ordine: circondate la casa. Sono venti, cento persone armate di fucili· e di rivoltelle. 1Si chiama il capolega e gli si intima di scendere. Se il capolega non discende gli si dice: 5e non scendi ti bruciamo la casa, tua moglie, i tuoi figliuoli. Il capolega discende, se apre la porta lo pigliano, lo legano, lo portano sul camion, .gli_fanno passare le torture piu inenarrabili, •fingendo di ammazzarlo, di annegarlo, poi lo abbandonano in mezzo alla campagna, nudo, legato ad un albero! !Se il capolega è un uomo di fegato e non apre e adopera le armi per la sua difesa, allora è l'assassinio immediato che si consuma ~el cuore della notte, cento contro uno. Questo è il si~tema nel Polesine. :A Salara (i (fatti sono consacrati tutti negli stessi rapporti dell'autorità), a !Salara un disgraziato operaio di notte sente bussare alla porta. « Chi è? », domanda. I(< Amici! ,,, gli si risponde. Apre e si accorge di aver davanti una banda di armati. 'Tenta di richiudere la porta; ma glielo impediscono con un piede, e attraverso la fessura venti colpi di fucile e di rivoltella lo distendono cadavere. A Pettorazza il capolega sente battere alla sua casa di notte, sempre di notte. Gli si dice che è la forza pubblica. Il disgraziato crede, apre. ll...-0 prendono, lo legano, lo bastonano, lo trascinano per tutta. la provincia di ,Padova, esponendolo al ludibrio di tutti, fino a che lo abbandonano in n1ezzo alla strada. Quel disgraziato ritorna a casa, denunzia 21 iblioteca Gino Bianco ·
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==