Giacomo Matteotti contro il fascismo

contro l'opposizione assoluta del padronato e dello ·!Stato >>; quasi nello stesso tempo in cui Buozzi, socialista unitario, con ben altri discorsi, reagiva coraggiosamente nel discorso di Genova contro gli scioperi, e chiedeva agli operai di lavorare (26 n1aggio 1920) 1 • Mussolini si compiaceva allora di insinuare: (< IL' Avanti.' .. deve essere compreso :tra i giornali che non approvano lo sciopero dei ferrovieri 2 • iLeggetelo attentamente ... Sono doccie · fredde sugli entusiasmi scioperaioli » (Popolo d'Italia, 23 giugno 1920); o si divertiva a rilevare lo sciopero dei tramvieri contro l'Amministrazione socialista di Verona, o a eccitare i tram,vieri avventizi in soprannumero licenziati dal Comune di \Milano (Popolo d'Italia, 31 gennaio, 28 ago• sto 1920), o a n1ontare gli estremisti contro i ragionevoli rE:azionari della c·onf ederazione del Lavoro! Lasciamo un momento gli scioperi, e veniamo al piatto forte della attuale propaganda fascista. Il libercolo enumera, nel periodo di un anno, nel 1920, piu di. cento morti, vittime della barbarie e della bestialità dei rossi. 1 L'afferrna~ione non era in tutto esatta. Nel Convegno nazion~le dei . ine~allurgici, tenu.tosi a Genova il 23 maggio 1920 intorno al movimento t~nn~se _d~iCon~~gF. di. Fabbrica, Buozzi s1 dichiarava favorovole, in linea d1 p~m~1p10, 8:11 n~z1at}va, ma, prenden~o ~un~o _dall~ autocr~tich~ degli stessi d1r1genti torinesi, lamentava ohe 11 Consiglio d1 Fabbrica s1 fosse sostituito alle Commissioni Interne, impegolanaosi in questioni particolari, perdendo cii , ista il fatto che il Consiglio di Fabbrica doveva essere « un organo c..uperiore alle piccole competizioni attuali, appunto perché 1.?repa1·ava t· Ila gestione diretta dei lavoratori ». Circa J{li scioperi, po11 Buozzi criticava il modo in cui erano state condotte le agitazioni torinesi, iniziate contro il parere degli organi confederali, chiamati soltanto in extremis a comporle. 2 Uno sciopero ferroviario si era iniziato a Cremona 1'11 giugno 1920, estendendosi rapidamente a Milano e ad altri centri del Nord. Occasione dello sciopero era "tato l'incidente scoppiato tra un funzionario delle Ferrovie e un gruppo di ferrovieri di Cremona, i quali si erano rifiutati di far _proseguire un carico di materiale bellico destinato alle truppe operanti contro i 1 ivoluzionari russi. L'atteggiamento del .Partito Somalista Italiano fu espresso anche questa volta in ripetute dichiarazioni di solidarietà con gli E-cioperanti, mentre si respingevano le insinuazioni del Corriere della sera circa una pretesa ostilità del Partito verso lo sciopero. 152 Biblioteca Gino Bianco

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