Rossi afferma la legittimità dello sciopero nei servizi pubblici e con Mussolini disapprovava lo sciopero ferroviario, per le speciali circostanze per le quali « anche moltissimi socialisti» erano contrari. (27--29 gennaio). Ma. 1Scalzotto, il ,ferroviere dei fascisti, dichiarava: « Lo sciopero ferroviario, né politico; né economico, fatto dal S[ndacato all'infuori dei partiti, non è àltro che un atto di coscienza dei dirigenti ferroviari. .. Il Partito socialista si è interessato dell"agitaz.ione per quel minimum che era doveroso a un partito estremista; ma oltre la affermazione platonica di solidarietà si è ben guardato da altre affermaEioni » (Popolo d'Italia, 3 febbraio 1920). Oiggi invece la storia·. si racconta aUa rovescla; i turatiani, organizzatori del C'.onvegno milanese del 19 gennaio 1920 contro il massimalismo verbale e scioperaiolo, sono diventati i nemici della nazione; e i sind.aeqlisti anarcoidifascisti del 1920 sono diventati i salvatori! Il libercolo fascista segna a carico dei rossi: << 4 febbraio 1920, sciopero tessile nel Bergamasco ». Manco a farlo apposta, il Popolo d'Italia del tempo narrava invece che gli scioperanti erano delle Leghe bianche, che assaltarono anche la casa di un ingegnere socialista, e che i socialisti facevano .. = i krumiri (Popolo d'Italia, fi-6 febbraio 1920). Il 18 febbraio 1920, sempre il Popolo d'Italia scriveva sull'agitazione metallurgica: I(< Gli industriali non si capisce a cosa tendano; pare vogliano trascinare !gli operai allo sciopero ... Questa loro cocciutaggine ... », e piu tardi: « La coçciutaggine del Mazzonis (industriale) 1 , non deve prolungare o.Iv~ni~se a « ll!ll. congegno di arhitrariamenti ». per le verte1_1zedei ferrov1er1. Analogo atteg_g1amento assunse Treves, 1n un suo articolo, apparso in Oritica Bociale ael 1°-15 febbraio 1920, col titolo Dopo lo sciopero dei ferrovieri. ·. 1 Contro il cotoniere Mazzonis era in corso Ulno sciopero per ottenere ohe egli adeguasse le sue tariffe a quelle ,già praticate aa, altri industriali della stessa zona. 149 iblioteca Gino Bianco
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