A proposito dei metallurgici era proprio il Popolo d'Italia che, il 6 111aggio 1919, rilevava che il segreta.rio Falchero della Federazione si dichiarò contrario; ma che « la massa non lo segui ». ' · 1Sempre lo stesso giornale appoggiava allora lo sciopero dei fornai veneziani; ed elogiava la solidarietà nello sciopero degli impiegati delle Opere Pie di Venezia ( 12 mag.gio 1919). Dello stesso sciopero dei camerieri, oggi indicato come delitto sovversivo, il Popolo d'Italia riconosceva allora che· -i dirigenti socialisti erano contrari, mentre il giornale fascista affermava che '<< le richieste del persqnale erano ragionevolissime, e che il loro·• movimento non doveva essere guardato con sospetto» (7 giugno 1919). Inrfine il cfeplorato sciopero dei maestri era anche appoggiato dal giornale fascista, che allora definiva 1« velenose » le opposizioni del Corriere della Sera, deplorevoli i Direttori che non partecipavano e la Tommaseo che nicchiava. << !La nazione - catechizzava allora il fascismo - segue dovunque con grande simpatia lo sciopero dei maestri, che il Governo poteva evitare» (12 .giugno 1919). E, quanto allo scioper9 dei metallurgici, esso ebbe piu tardi l'adesione dell'Unione 1Sindacale; poiché l'unico dissenso era intorno al momento piu opportuno di ingaggiare la lotta. ,Quanto agli incidenti, conflitti, ecc., avvenuti nello stesso periodo di tempo, notiamo che di alcuni, i piu lievi, che si sarebbero svolti contro oratori fascisti,· manca alcuna precisa documentazione. In tutti gli altri, che sono di una certa gravità, e che sono descritti dai giornali del tempo. · è da notare, quali ohe ne siano stati i particolari, che si chiudevano quasi tutti proprio a danno di quei SOV\:ersivi, cui oggi fa comòdo di attribuirli. (C'osi le agitazioni del 15 aprii~ a :Milano, che si chiudono con un certo numero prevaiente , di ·morti è · feriti lavoratori, e con l'incendio delI, 139 blioteca Gino Bianco
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