Giacomo Matteotti contro il fascismo

L'elenco degli scioglimenti è limitato al prin10 arino di Governo fascista, cioè fino al 31 ottobre 1923, e non è neppure completo. ,La pubblicazione degli scioglimenti avviene sempre in ritardo e con violazione della· legge. Mentre il decreto reale di scioglimento dovrebbe essere pubblicato immediatamente sulla Gazzetta ufficiale, si hanno spesso ritardi di -1 o 5 mesi, durante i quali il fatto illegittimo precede lo stato di diritto. 1Es.: il Consiglio di C'rucoli è sciolto il 25 febbraio, la Gazzetta pubblica il decreto solo il 7 luglio 1923; il Consiglio di Poz.zuoli è sciolto r'll marzo, la •Gazzetta pubblica il decreto solo il 7 lugliQ 1923; il Consiglio di Mortella è sciolto il 25· marzo, la •Gazzetta pubblica il decreto solo il 28 luglio 1923; il Consiglio di ·Massadiscaglia è sciolto il 24 giugno, la •Gazzelta pubblica il decreto solo il 29 sette~bre 1923; il Consiglio di [)iano Barello è sciolto il 27 maggio, la Gazzetta pubblica il decreto solo il 10 ottobre 1923; il Consiglio di 'Treppo è sciolto il 24 settembre, la Gazzetta pubblica il decreto solo il 28 dicembre 1923; ecc. ecc. 'L'art. 323 della legge comunale e provinciale dispone che ogni tre mesi il Governo comunichi al Senato e alla Camera l'elenco dei C'omunì sciolti, aflfinché possano controllare. Invece il Governo ha comunicato nel mese di novembre l'elenco dei Consigli sciolti da gennaio ad aprile; e da aprile in poi non si è saputo piu nulla! · Accanto agli scioglimenti formali, sono poi innumerevoli ,gli scioglimenti di fatto, mediante i Commissari prefettizi. Il l\.'.Iinistero interrogato sul numero di essi, si è rifiutato di risp"bndere; per nascondere in tale modo uno stato illegittimo di cose, che la legge consentirebbe solo a determinati scopi pratici. La legge dispone che entro tre mesi dallo scioglimento del Comune, si rifacciano le el~zioni; e sol.o in casi straordinari -il termine è prolungato a sei mesi. · 12.1 lioteca Gino Bianco

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