Giacomo Matteotti contro il fascismo

.La r-iduzione degli stanziamenti per lavori pubblici risulta anche dal seguente prospetto: 1913-14 1921-22 1922-23 -1923-24 1923-24 consunt. eonsuint. prev. prev. prev. DeNava Tanig,ol"l"aD~ Stef ani ponti ~ strade 28 138 170 185 117 porti 25 1'28 106 160 99 oi;>ere idra uHche, 40 195 156 131 98 bonifiche 19 54 39 62 38 alluvioni e frane 8 59 19 36 22 terremoti 10 126 68 57 34 guerra 10 10 10 6 Roma ~d edilizia 14 . 17 9 10 6 ferr. sec., tranvie, a,iutomo1bili, 13 · 35 52 68 131 :Naturalmente, con stanziamenti cosi ridotti, non si è potuto dar corso a tutte· le promesse Mussolini-Carnazza, oppure si dovranno piu tardi en1anare decreti-le,gge che au1nentino gli stanziamenti e quindi... aggravino il disavanzo. Dalla situazione di bilancio 31 ottobre 1923; risulta infatti che, in corso di esercizio già si sono fatte maggiori assegnazioni al bilancio l.JL. :PP., per 25 milioni. Si è inoltre provveduto con altri esped.ienti (per es.: anticipazioni di tesorQ) ad altre oper"e (per. es. ai 160 milioni per il porto di Genova, e se ne annunziano 200 per Napoli, 15 per Venezia, 40 per \Livorno). !Si sono stanziati ancora 100 milioni per la Firenze--Bologna; se ne annunciano 20 per il terremoto toscoromagnolo; si sono tratti dai residui. .. -delle spese di guerra ( !) 2'5milioni per opere edilizie in 1Roma, ecc. (vedi elenco decreti-legge). Poi, quando i tumulti sono alle porte, allòra, telegra.ficamen te, si stanziano 5 milioni per Messina dopo le dimostrazioni del soldino, e 2 milioni per Reggi~ Calabria dopo le agitazioni di novembre, ma senza _regola, senza sistema. 107 lioteca Gino Bianco · /'

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==