Giacomo Matteotti contro il fascismo

ché restano ancora tutte le diverse percentuali nella scala gerarchica concepita come tale e non come semplice progresso economico; ecc. Fatti fuori organico - Mentre .si parla di riduzioni ·e di perequazioni, l'on. Mussolini dà - ?bbiamo già detto - l'esempio nel suo dicastero . .I Prefetti sarebbero 78 in organico, e la legge sullo stato giuridico ne permette solo altri 10 in aspettativa e a disposizione (art. 37). Ebbene in un solo anno ne sono stati messi a disposizione piu di 50, e il numero complessivo supera di rnolte decine quello permesso dalla legge! :La carriera di P. IS., che fa capo al Questore, è regolata dalla legge; ma il Ministro. ha distrutto la legge emettendo un decreto (18 marzo 1923, n. 76~) col quale si possono nominare « persone estranee all'amministrazione». !Lo spionaggio e la persecuzione politica si sono naturalniente introdotti anche nella burocrazia. Perifino ufficialmen~ te, il Ministero delle ·Finanze ha emanato una circolare del seguente tenore: « Comunico alle 1SlS. •LL. per opportuna notizia, ohe d'ora innanzi la concessione dei congedi annuaii e per-messi in genere al personale· subalt'erno del Ministero, è devoluta al capitano dei Reali Carabinieri addetto a questo 1 Gabinetto. Allo stesso è altresi affidato, oltre l'osservanza della disciplina, il movimento del personale anzidetto e l'accertamento delle assenze per malattia od altro»! Giuramento politico. - (Con le ultime di~posizioni sullo stato giuridico, si rè infine imposto aigli impiegati di giurare di non appartenere a nessuno di quei partiti che il fascismo trova comodo di qualificare antinazionali. [Matteotti contes-ta quindi l'affermazione del Governo fas,cista secondo la quale il disavanzo f e.rrovìario, previsto per il 1923-2::l in 654 milioni, sarà rido,ttd a 374, ed eliminato totalmente nel 105 lioteca Gino Bianco

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