Per legalizzare gli interventi g.overnativi e arbitrari nelle organizzazioni e cooperative, e specialmente in quelle di Molinella, il 1Governo ha fatto annunziare ai primi d'ottobre 1923 un decreto per introdurre il controllo delle Autorità politiche nelle Società di fatto. Ma all'annunciata enormezza non è stato finora dato alcun seguito. D'altra. parte le cooperative fasciste richiedono .allo 1Stato privilegi ohe non hanno avuto le altre, e precisamente: « riserva di una quota parte di lavori .agli stessi o migliori prezzi; aiuti per coprire il deficit della cooperazione di consun10; autorizzazioni a costituire le cauzioni con polizze, ecc. » (Convegno C'ooper.ativo, fase. 30 settembre 1923). La distruzione della_ libera cooperazione ha adempiuto a uno dei voti piu fervidi. degli esercenti e degli speculatori, e ha tolto uno dei piu efficaci freni al rincaro dei consumi. 1° Maggio. Festa del Lavoro abolita - Con decreto 19 aprile 1923, n. 933, il ,Governo cfascista ha dichiarato •« soppressa la festa di fatto del 1 ° Maggio e tutte le pattuizioni intervenute fra industriali e operai per la giornata di vacanza di tal giorno, dovranno essere .applicate per il ,21 aprile (festa fascista} e non pel 1 ° Maggio». La /Polizia e la 1Milizia fascista sono state incaricate di perseguitare tutti gli operai che festeggiassero il 1 ° Maggio, e di costringere i datori di lavoro a licenziarli (...] Orario del lavoro - Davanti al ·IParlamento era da tempo un disegno di legge per otto ore di lavoro, prodotto di una lunga e diligente elaborazione del Consiglio Superiore del Lavoro e accettato da tutte le rappresentanze operaie e ,. padronali. In seguito a protesta del deputato ,Turati il Governo fascista s'impegnò a risolvere la questione; ma emanò invece il regio decreto 15 marzo 1923, · n. 692, coi relativi regola97 iblioteca Gino Bianco
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