Giacomo Matteotti contro il fascismo

un prezzo « vietando qualsiasi riduzione diretta o indiretta», e minaccia a coloro che vendessero a piu buon mercato « la dichiarazione di indegnità commerciale con tutte le sue logiche e pratiche conseguenze ... assicurando l'appoggio del Governo ... Gli stessi impegni già assunti a prezzi inferiori dovranno essere denunciati e annullati» (Alalà, giornale fascista della provincia di Carrara, 24 febbraio 1923).. Aumento affitti - Con decreto 7 gennaio 1923, n. 8, sono stati dichiarati cessati i vincoli che limitavano gli aumenti degli affitti di case. [)i fronte all'agitazione, il 1Governo ha pure aggiunte disposizioni perché si creino _commissioni arbitrali locali, con arbitrarie risoluzioni caso per ' caso, nelle quali i Fasci locali sono intervenuti da padroni. ,Con decreti 10 settembre 1923, n. 2023, e 3 dicembre 1922, n. 11 583, sono stati anche concessi gli aumenti per afìfitto fondi rustici. Liquidazione Ente Edili-zia - Con decreto 24 settembre 1923 n. 202:2 1è stata imposta la liiquidazione delYEnte Unione Edilizia, che aveva provveduto alla ricostruzione specialmente delle terre devastate dal terremoto. È evidente il danno di una rapida smobilitazione di un 1 Ente cosi importante. Qualche effemeride tfinanziaria ha, d'altro canto, annunziato che è pronta a sostituirsi una società di speculazione privata; nella quale sarebbero parte principale alcuni amici di uomini' di Governo. Cess-ione acque - C'on r. d. 8 marzo 1923, n. 696, sono stati ceduti i .canali demaniali del Novarese e della Lomellina a una !Società anonima locale. Assicurazioni private - C'on r. d. 16 novembre, n. 1638, e 29 aprile 1923, n. 966, è stata prorogata alle 1Compagnie private di assicurazione sulla vita ( anche non di tutto capitale italiano) la· facoltà assicurativa, che doveva invece scadere l'anno scorso per passare ~Ilo Stato. 90 Biblioteca Gino Bianco

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