Egidio Reale - La libertà della cultura e la cultura di massa

pubblico non consentiva di coprire neppure le spese di noleggio delle pellicole. In considerazione di ciò, a partire dal 1946, la Federazione delle organizzazioni laiche post e parascolastiche si sforzò di fornire le scuole rurali di proiettori da 16 mm sonori e di incoraggiare la creazione di cineclubs rurali, concorrendo alla formazione degli animatori per i dibattiti sui films. Numerosi circuiti furono così creati, raggruppanti più comuni che si servivano di uno stesso proiettore itinerante. Ma rapidamente, difficoltà simili a quelle incontrate dall'organizzazione commerciale dei cinema ambulanti si ripresentarono, pur essendo stati i cine-clubs e le associazioni culturali esonerati da ogni tassa e dal pagamento dei diritti di autore. I prezzi di noleggio dei films aumentavano costantemente e divenne impossibile ai cine-clubs di far fronte alle spese. Inoltre l'uso di uno stesso apparecchio portava ad una usura rapida del materiale e a spese di manutenzione notevoli. Bisognava arrendersi all'evidenza; a meno di una trasformazione radicale sia nelle condizioni di noleggio delle pellicole sia nel sistema della loro distribuzione ed uso, il cinema, come mezzo di cultura nell'ambiente rurale, poneva dei problemi insormontabili. L'idea di utilizzare la televisione fu lanciata 29 BibiiotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==