Umberto Morra - Il messaggio di Piero Gobetti

con uno sforzo critico a una misura simile). Ma questi pochi sono eroi quasi a dispetto, per contrasto con l' antieroismo, con la non-partecipazione delle masse. La polemica di Gobetti non si rivolge mai all'eroismo come fatto di moltitudini, allo eroismo rivoluzionario ; il suo storicismo, tenuto sempre in primo piano, quasi ostentato, ne fa sì un anti-illuminista, non mai un antigiacobino. Nell'illuminismo del settecento, come nell'Intellighentsia russa, vede una posizione astratta, una visione illegittima e semplicistica delle cose e degli uomini, una dedizione puramente velleitaria e vanificata, una mancanza di rispetto, direi, verso la realtà. Questi intellettuali sono per lui colpevoli di trucchi, come i giocatori di bussolotti. Nulla di questo invece si verificherebbe in una passione e in un moto popolare. I pochi, qualunque sia la loro azione, non sono veramente mai gli eroi. Sono piuttosto gli avventurieri o gl'illusi dell'eroismo. Ma un popolo che esprime,da sè qualche cosa, una passione, un valore vitale, è, lui sì, eroico ; ed eroi sono allora quelli che lo guidano, che intendono e suscitano quel valore. Gli eroi non sono figure esemplari, ma vive. Se uno gli domandasse : dove· sono gli eroi ? dovrebbe rispondere, forse a dispetto delle teorie, che gli eroi sono quelli della sua giornata, coloro che si sono finalmente svegliati e che una stessa passione, una stessa visione accomuna. Dentro il suo pessimismo, nutrito del medesimo suo sdegno verso la faciloneria soddisfatta, le approssimazioni acritiche, i conformismi, si è radicato un ottimismo che è la sua risposta di giovane e di uomo vivo alle mortificate convinzioni dello studioso. È: difficile che un giovane non senta il proprio tempo come un valore, o per lo meno che non trovi, nel proprio tempo, il punto di innesto per una carica, esplosiva quanto si vuole, ma non per questo meno efficace; l'istigazione a una prova che crederà valida e conclusiva. La sua propria esperienza ha per forza un nucleo positivo, in mezzo magari a una mareggiante negatività ; tutto il fervore di cui è capace si condensa allora nel· dar risalto a quel nucleo. Da ciò promana l'istanza rivoluzionaria. Solo con la rivoluzione s.i (< liberano » certe forze 16 bibliotecaginobianco

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