Giacomo Matteotti : l'ultimo discorso. La prima commemorazione

di non essersi imposto, col peso della anzianità a cui forse Egli avrebbe obbedito, alle sue gagliarde imprudenze ... Lasciate, o colleghi, di'io cessi queste parole, così impari, e che i'l singhiozzo minaccia di rompere; ch'io dimentichi dove siamo e donde parliamo; ch'io mi ing:nocchi idealmente accanto alla salma del figliolo prediletto, e gli carezzi la fronte e gli chieda perdono della mia, della nostra indegnità e gli dica tutta la ,gratitudine nostra, la gratitudine di tutto un popolo. E gli giuri, a nome di vo.i tutti, che la Sua ombra, presto, sarà placata! ». ,,..., Biblioteca Gino 81anco

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