FAR'INACCI: Lasòatdo parlare! Fate ,il loro giuoco ! MATTEOTTI: Uno dei candidati, l'on. Piccinini, al quale mando a nome del mio Gruppo un saluto ... (Rumori). Voci : E Berta? Berta! MATTEOTTI : . . . conobbe cosa vole~a dire obbedire al:la comegna dei! proprio Partito. Fu -assass-inatonella sua casa, per avere accettata la ' candidatur,a nonostante prevede~e .qua-le sarebbe stato per essere il destino suo all'i,ndomani. (Rumori). Ma i cend'.i!dati - voi ,avete rag,:one di urlarmi, onorevoli colleghi, - i candidati dev:.ino sopportare la sorte della batt-aglia e devono prendere· tutto quello che è nella lotta che oggi imperversa. lo accenno soltanto, non per domandare nulla, ma perchè anche questo è un fatto concernente a dimostrarre come si sono svolte le elezioni. (Approvazioni ali' estrema sinistra). « IL RAPPRESENTANTE DELLA MINORANZA NON POTE' PRESENZIARE LE OPERAZIONI...» Un'altra delle garanzie più importanti per lo svolgimento di una libera elezione era quella della presenza e del contwllo. dei raippr-esontanti di ciascuna lista, in ciascun seggio. Voi s·a,pete che nella massima parte dei casi, sia per disposizione di le.g6e, s(a per interferenze di autorità, i seggi - anche in seguito a tutti gli scioglimenti di Consi,gli comunali imposti dal Govemo e dal Partito domin,ante r,isultarono compo,sti quasi totalmente di aderenti al Partito dominante. Quindi l'unica garanzia possibile, l'uiltima garanzia esistente per le minoranze, era quella deHa presenza del rappresentante di lista al seggio. Orbene, essa venne a mancare. Infatti nel 90 per cento, e credo in qualche regione 17 Biblioteca Gino manco •
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