Giacomo Matteotti : l'ultimo discorso. La prima commemorazione

MATTEOTTI : lo espongo fatti che non dovrebbern provocare rumori. 11 fatti o sono veri o li dlimostrate falsi. Non c'è offe,sa, non c'è ing.:uria per nessuno in oiò che dico : c'è una descrizione di fatti. TERUZZI : Che non esistono! MATTEOTTI : Da parte degli onorevoli componenti della Gimta delle eleziorni si pro-testa che alc:.mi di que,ti faui non sorno dedott•i o documenta.ti presso la Giunta delle elez=oni. Ma voi sapete beniss·imo come un:a situaziorne e un regime di viOll,enzanon solo determina i fatti stessi, ma .impediscono spesse volte la denuncia e il reclamo formale. Voi sapete che persone, le quali hanno dato i I loro nome per attesta,r•e sopra un giornale o in un documen,m che UJl fatto era avvenuto, sono state immedli,atamernteper· cosse e messe quirndii nel!.a imp0ss:bilità di conformare il fatto stesso. Già nelle elezioni del 1921, quando ottenni da questa Camera !'.annu:lamento per violenze di una priina elezione fascista, molti di colom che attestarono i fatti davanti alla Giunta delle elezioni, f-uwno chiamati alla sede fascista, furono loro mostrate le copie degli atti esistenti presso la Giunta delle elezioni illecitamente comunicate, fa. cendo ad essi un vero e proprio processo privato perchè a,ve- , vano attestato il vero. o fìrma,to i documenti ! In seguito al processo fascista essi furono boicottuti dal lavoro o percossi. (Rumori - Interruzioni). Voce a destra: Lo provi. MATTEOTTI : La stessa Giunta delle elezioni r·ic~- vette allora le prove del fauo. Ed è. per questo; onorevoli colleghi, che noi spesso siamo costretti a portare in, questa Camera \' eco di quelle IO Biblioteca Gino Biarico

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==