Giacomo Matteotti : l'ultimo discorso. La prima commemorazione

MARA VIGLIA: Non è vero. Lo inventa lei in questo momento. FAR1INACCI: Via a finire che faremo sul serio quello che non abbi·rmo fatto! MA TIEOTII : Fa,reste il vostro mestiere! LASSU: E' la ve11ità!E' la verità! MA TIEOTTI : A Melfi... (Rumori vivissimi interruzioni). A Me!ifi è stata impedita ,l1ar.accoha delle firme con la violenza. (Rumori). In Pugha fu bastonato perfino un notaio. (Rumori viviss,imi). · ALDI-MAI : Ma questo nei ricami non c'è! In nessuno dei. ricorsi! Ho visto io gli atti delle Puglie e in nessuno de: l'icorsi è accennato il fatto di oui pa:da l'onorevole IVlaueotti.. / FARINACCI: Vi faremo e.ambiare sistema! E dire che sono quelli che vogliono la normalizzazione! MA TIEOTII : A Genova (rumori vivissimi) i fogli con le firme già raccolte furono po•rtati via da1 l tavolo su cm erano sta11ifirmati! Voci: Perchè er2JI10falsi! MA TTEOTI 1l : Se emno falsi doV1evatedènunciiar!iai magistrati ! FARINACCI : Per1 chè non avete fatto i reclami alla Giunta delle elezioni? MATTEOTTI: Ci sono. Una voce dal banco delle Commissioni: No, non ci sono li inventa lei. . PRESIDENTE : La Giunta deHe elezioni dovrebbe dare esempio <l'i compostezza ! I component,Ì d~lla Giunta detle elezioni parleranno dopo. Onorevole M.atteoHi, continui. 9 Biblioteca Gino Bianco

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