Egidio Ariosto - In commemorazione di Giacomo Matteotti

mente alla voatra porta; voi che guardate angosciosamente all'avvenire dei vostri figli, che spesso tremate sulla sorte riservata alle vostre donne; voi che siete sbigottiti per le crudeltà dell'ingiustizia ,sociale; voi tutti che siete gli umiliati, gli offesi, voi tutti che avete il ,liritto di chiedere perchè vi si parla tanto di politica e non vi si dà il pane .per sfamarvi; voi tutti vittime innocenti di una guerra infame, voi che, tornati daHa prigionia dove negli immensi campi della farne, del <lolpre e 1de1la morte vi siete macerati nello struggimento accorato della casa lontana, avete ritrovato una società ingiusta e matrigna, voi tutti ohe avere il diritto alla rivoluzione sociale, abbiate fede nel socialismo ohe per voi combatte; ma sappiate che Giacomo Matteotti che vi ,ha amato, che per voi ,hà sofferto ed è morto, è in mezzo ·a noi più vivo che mai, garante ,che il 80· -cialismo non tradirà mai la sua missione, lampada che ci indica. con l'esempio la via che ci porte,rà a costruire un edificio sociale così come lui lo so,gnò, come voi lo d•esiderate e noi lo vogliamo. Voi tutti, cittadini •e compagni, voi tutti lavoratori, si dispieghi la vostra attività nelle officine o negli uffici, nei' campi o negli' studi professionali; voi tutti che salutate nella nascente repubb'lica, sogno di tanti mar• tiri e di tanti poeti, lo Bt.rumento del progresso politico e sociale che è meta dei nostri sforzi e i,deale dei vostri spiriti, ricondate che a Mazzini, .J'indimenticahile so- ,34 - Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==