Egidio Ariosto - In commemorazione di Giacomo Matteotti

hanno iii suo crisma. C'er~ forse ancora una partita aperta tra .'Matteotti e i'l fascismo. L'Idra dalle sette teste che tagliate rispuntano non aveva ancora trovato ,l'Ercole che la dietrugge.see; il fascismo condannato in .sede d'appeHo ha tentato l'eBtremo ricorso in cassazione, e, puntando sulla monarchia, ha sperato che il due gin• gno, con rin non luogo a p·rocedere, potesse offri:t1gli un ben mascherato rifugio dove atte:µdere l'oTa ~ella vendetta. Ma la sentenza ha confermato irrevocabilmente la condanna. E Matteotti, eroe placato, non freme più nella sua tomba. L'Ercole è il popolo lavoratore, che vo• 1endo da solo contro tiutto e contro tutti lo sua Repubblica Democratica, ha finalmente nelle sue mani l'arma fatale. . Compagni lavoratori, cittaidini tutti che avete capito come la Repubblica inizia una nuova a·r.aldica eleggendo a suo blasone la democrazia, e innalza il gonfa• Ione della lotta ,contro i privilegi recenti e secoJ.ari, sociaJisti che siete nei ranghi di Wl partito cui sono assegnate gravi responsabilità e che ,si è ru.sunto iil compito immane di portare il socia,liemo nella democrazlia e la democrazia nel socialismo, rico.rdartevi che Giacomo Matteotti hmgi dall'eBBel"e il Martire aggiornato, l'apostolo che ha compiuto il suo ciclo, l'eroe da collocare neJ1'01impo, è e deve essere il simbolo operante nella concreta attualità storica. - 31 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==