Egidio Ariosto - In commemorazione di Giacomo Matteotti

degli orrori di un am10 ,di dominazione fascista con una pubblicazione che è tutta dati cifre e fatti irrefutabili : duro ,colpo al marcio .corpo di un regime fraudolento. Ora immaginate voi che cosa deve aver soff eTto quest'anima così acutamente seru,ibiJe all'ingiustizia, così dedita alla difesa ,dei ,deboli, questo cuore di cava,liere difensore della legalità, di fronte aHa più grande truffa elettorale che la .storia r-icordi? Tutte l,e contrad,dizioni, gli errori, la miiseria mo• rale ed ideale, la corruzione interilla ed esterna di un regime di predoni, furono riassunti e mòltiplicati iu queHe inifauste elezioni del 1924. Fu allora che Matteotti scrisse la più bella pagina della sua vita di apostolo di eroe e id.i ditensore della lihertà e del socialismo. E' una piagina di storia che forse molti italiani hanno dimenticato troppo presto; ,e sono quegli italiani ingenui che credono il ,fa$cismo già consegnato al1a storia, e non s'avvedono, o non vogliono avv,edersi, che una ,canc,rerna così tragica e così hmga lascia profonde tr,acce che possono confondersi col morbo stesso. Il giorno 30 Maggio 1924 la magginranza della Giunta delle elezioni presenta improvvisamente alla. Camera la proposta di convalidare in blocco un lungo elenco di candidati -della lista ministeriale. Fatto apparentemente normale in sè, se non nella procedura. Ma i giornali fascisti - o con parole velate - 17 Biblioteca Gino Bianco

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