Egidio Ariosto - In commemorazione di Giacomo Matteotti

il polemista acuio, l'oratore irresistibile, ]'organizzatore instancabile, il propagandista onniptreaente, è il segretario ardente; è il partito che vive, che spera e si difende; è l'anima del proletariato ,che si riprende e rina- ,soe a nuove speranze. E tutta questa attività è pervasa da uno ,sconfi1 nato amore per la causa, ,da t\lD. vero spirito di umiltà den10cratica, da un vivo senso ,di operante fraternità. Ancor oggi vien fatto di domandarci donde traee,se il nostro Martire la profondità e l'ardore dei sentimenti che in:fonnavano l;i sua a~ione. Non ,da11a famiglia. Egli era pato nel polesano da · genitori ricchi e tradizionalmente legati alla vasta proprietà e forse alla mentalità dei grandi pro,prietari. Si laureò giovanis.simo in giurisprudenza, dedicandosi cr>n pl\rticolare intensità agli studi ,di diritto penale, studi ohe egli proseguì anche in lnghilrtierra e in Germania. Ne nacquero prégevoli opere su argomenti di di,ritto che vennero pubblicate sulla « Rivista penale». Ri~co dunque, padrone della sua sorte, armato della potenza ,dell'intel1igenza, del fascino della cuitura, dotato di una ferrea volontà, Giacomo Matteotti - nelJ'età in cui gli uomini si fanno artefici del proprio tlestino e scelgono liberamente la propria strada - aveva innanzi a 6è tutte le pos,sibilità. AVI"ehbe potuto gustare Je gioie di uno studio sereno e trianquillo, nella quiete di una vita domestica vissuta neÌla terra degli avi; a- - 11 Biblioteca Gino Bianco

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