teress~ della democrazia, per dare una mano, alla classe dominante nel reprimere l'esercizio delle fondamentali libertà del proletariato e delle masse popolari, così mai si vide dare· adesione da essi a macchinazioni belliciste, ed usare della parola pace e della parola neutralità, se non nel loro significato più semplice e genuino, nella loro accezione integraler che esige la avversione radicale e intransigente della guerra. Matteotti d'altronde stava ancora più avanti indubbiamente di tutti loro, in quanto a rigore logico e a .fermezza di sentire, per via di una coerenza tanto più stretta re..::ata da lui nell'azione, alla quale, più che non alla dottrina, era vocato. Ricordiamo come egh tenesse ad essere ,chiaro fino in fondo, nella denunzia che faceva in Parlamento del1e violenze cui si abbandonava la çlasse dominante, armando la mano al fascismo; e volgf's~e la sua protesta in un mònito, con questa fiera professione di fede, che consegnava ai venturi combattenti: « Noi non ci ldgnamo della, violenza fascista. Siamo un partito che non si restringe dentro una semplice competizione politw,a, che non aspira a successione di Ministeri, che vuole invece arrivare ad una grandiosa trasformazione sociale, e quindi prered~ Biblioteca Gino Bianco
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