Risalgono alla memoria le giornate drammatiche e convulse che seguirono l'annunzio dato al pubblico dello sciagurato evento; che macchiava il regime, fin dal suo sorgere, di vergogna incancellabile e mortifica va la nazione. Le masse si riversavano per le vie e sulle_piazze, lo sdegno straripava, ma la bussola non v'era, non si disponeva degli strumenti necessari a convogliare all'azione la collera del popolo. Settimane e mesi, grevi e plumbei, si succedettero, occupati solo dalla, denunzia, dalla secessione parlamentare, dalle pregiudiziali morali, che riflettevano bensì l'animo esulcerato delle masse, ma non legavano, non movevano. A voi, giovani compagni, che più amo, voglio dire con quale animo i giovani che erano allora sui vent'anni si iniziarono, in quelle ore fortunose per la nazione, alla lotta socialista. Chi vi parla, dopo giovanile milizia studentesca nell'antifascismo, fu attratto per ri• bellione al socialismo dall'assassinio di Matteotti. Tanti altri furono, sotto la suggestione di questa epica tragedia, come me, ad eleggere a disciplina della loro vita la milizia so- ..- cialista, in un momento così intorbidato dal· 11 Biblioteca Gino Bianco
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