Rodolfo Morandi - Giacomo Matteotti : il combattente socialista e l'antesignano della Resistenza

Risuona ancora_ viva, in questa terra, la invettiva che Matteotti lanciava in piena Camera, nel marzo del 1921, al Governo della resa, che copriva le brigantesche imprese delle squadracce e delle bande armate fasciste: « Ma vi levaste almeno di mezzo voi del Governo - egli esclama va: - ... e noi sapremmo mettere a posto i briganti! ». Da chi era stata mai scatenata questa notte di San Bartolomeo sul Polesine?, quale sorta di lotta era mai questa?, interrogava egli nella veemente denunzia, incalzando con una risposta che troncava il fiato, come una sentenza di condanna: « è la lotta agraria». << Gli agrari volevano rompere i patti - qui stava la questione - perchè volevano - proseguiva freddo come una lama - rompere le organizzazioni proletarie». Quando, antesignano della Resist~nza, già andava eretto incontro alla morte, Matteotti gridava come una invocazione, sfogando in una lettera a Tura ti la sua ambascia: « Cerco ·za vita! ». E' in lui una virile volontà, che di giorno in giorno si indurisce, e si caricherà per tutti del peso che si scaricano di dosso i neghittosi e i pavidi, coloro che cercavano ri7 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==