• I•'; • CONCLUSIONE· Ho cercato di contenere in modesti limiti la mia ·requisit~ria; che forse avrebbe meritato una più lunga trattazione, ma io ho preferito il •sistema della sintesi a quello dell'analisi, perchè mi è parso ~he le prove offerte dalla diligentissima istruttoria, completate e raf - forzate dalle altre emerse in questo dibattimento, non avessero bisogno di eccessivi commenti per convincervi -della resp(?nsabilità dei giudicabili, nei sensi che vi ho richiesto. E ·allora io posso anche riassumere il mio dire. Ho sostenuto che ci troviamo -di fronte a un ·delitto di Stato, voluto e organizzato, cioè, da uomini di Governo e da alti gerarchi del partito fascista per fini politici, diretti alla soppressione del più pericoloso depùtato di opposizione, che' svolgeva, entro e fuori la Ca1nera, un'attività che metteva in serio e continuo pericolo il Governo e il partito; delitto eseguito da uomini senza scrupoli, assoldati pro~ prio per compiere basse opere di giustizia, ed ai quali era stata assicurata assoluta impunità, il che li rendeva fra i ,più violenti e ·sanguinari fascisti dell'epoca; delitto premeditato e portato a termine nei limiti del mandato conferito agli assassini. Responsabilità quindi di questi ultimi e dei mandanti e di coloro che in maniera minore concorsero al delitto. Delitto grave in se, gravissimo per le conseguenze c:he ne de• . . r1varono. Nella mia requisitoria scritta, io così mi espressi:· « Esula dal compito del magistrato il giudicare se la linea di condotta adottata dai deputati di opposizione a seguito della ,soppressione di Matteotti, fu· quanto di meglio si potesse allora fare : tale giudizio spetta agli uomini politici ed il magistrato si .deve astenere da apprezzamenti di tale natura. Ai soli fini però di mettere in rilievo la gravità dei delitti commessi dal Governo e dal partito fascista nel breve giro di un anno, è da notare ·che fu la scomparsa violenta, dell'On ..Matteotti a far disertare l'aula parlamentare dai deputati di opposizione, e fu il loro ritiro sull'Aventino ·e la inerzia di altri pubblici poteri a ren- . dere possibile il ,così detto colpo di Stato del 3 gennaio, e il graduale 91 Biblioteca Gi o Bia co ;
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