I .'; • ~dezze e coautore della uccisione del l\ilatteotti, poteva per essi essere ►garanzia e quasi sicurezza di impunità. Si può spiegare quindi il per- ,chè il suo nome venisse associato all'impresa. Che Rossi d'altra parte avesse tutto l'interesse a soffocare ogni ,,eco del tragico avvenimento è pur cosa innegabile ed egli sempre lo ammise. Duplice anzi era il suo interesse: uno a favore del Governo e del partito, l'altro a pro' della sua persona. Come fascista (e che iascista) egli voleva evitar·e il pericolo di un capovolgimento d~lla ·situazione a tutto beneficio dei partiti di opposizione, e ciò lo spin- . :geva a insistere pres-so ,gli alti esponenti· del Governo e del fascismo perchè attuassero il suo piano, e per più facilmente riuscire non gli ·-conveniva certo incominciare a scindere le responsabilità, che dovevano apparire collettive e non singole.· Ma aveva anche un interesse proprio, della sua p·ersona, per agire come agì. Divenuto il fattQ di pubblico dominio ed iniziatosi il procedimento penale, sarebbero venute alla luce e la esistenza della « Ceka >> e tutte le aggressioni minori, e nell'una e nelle altre il Ros·si ,era gravemente compromesso per la parte precipua avuta nelle im- -prese delittuose· di cui sopra vi ho datò un'.1 pallida idea. Spiegabile, perciò, la sua condotta, che, quindi, da sola non può costituire prova di colpevolezza nell'omicidio -di Matteotti. Aggiungo, ed ho finito, che Rossi, intelligente e furbo!) ben difficilmente avrebbe -dato il proprio consenso al progetto di uccisione del deputato socialista, perchè era facile prevederne le pericolose conseguenze per la vita• ,d-elGoverno e del partito, e in ciò sono stati concordi vari testimoni sentiti nel corso del dibattimento. Esclusa, con una formula -dubitàtiva di assoluzione, la respon- ., sahilità del Rossi -dal reato di concorso in omicidio premeditato, superfluo •si appalesa ogni altro esame sull'esistertza degli altri due reati e sulla responsabilità dello stesso Rossi in essi, ed io ho ferma fiducia che la sua difesa, dando prova di moderazione e di senso di •sano realismo., non ardirà fare alcuna discussione sulla fondatezz,a degli addebiti e si limiterà a dichiararsi soddisfatta della mia ri~hiesta di assoluzione del Rossi daHe due imputazioni per estinzione dei reati in virtù del D. P. 22-6-946 n. 4. Estinto, p·er lo stesso motivo, è il reato di falso. attribuito al Du- . . nnn1. ·Per brevità non mi ,soffermo a dimostrarvi che del reato di sequestro di persona, ascritto agli esecutori materiali ed al Filippelli (per questi a titolo di complicità) ricorrono tutti g,li estrem.i, e che ,esso costituisce reato a se stante, .non potendosi ritenere: il fatto del 8!7 Biblioteca Gino Bianco
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