, -ESAl\,IEDELLE RESPONSABILITA' D·EGLI ALTRI IMPUTATI Filippo Panzeri è stato portato a giudizio pel reato di concorso in sequestro di persona, reato estinto per amnistia, heneficio che non fu applicato dopo la emanazione del decreto 22-6-46 n. 4 per necessità p:r;ocedurali, essendomi sembrato che la presenza_ dell'imputato all'udienza potesse giovare a -chiarire qualche circostanza imprecisa degli avvenimenti svoltisi la ·sera ,del IO giugno, dopo il rientro a Roma dei cinque autori della uccisione di Matteotti. Ma il Panzeri, per evidenti ragioni che la Corte ha subito comprese, non si è presentato, onde non resta che dichiarare estinto il reato allo stesso Panzeri ascritto, senza che possa dalla difesa invocarsi il disposto ' -dell'art. 152 cpv C.P.P., che trova applica~ione solo nel caso di evidente, già accertata inno~enza del prevenuto, caso che invero non può -dirsi_ricorra pel P.anzeri, in quanto ancor oggi si ha motivo di seriamente ritenerlo presente sul luogo del delitto, nel momento. in cui l'On. Matteotti veniva rapito e portato via. *** Francesco Giunta deve invece rispondere solo di organizzazione della « Ceka >>. Il reato sarebbe da amnistiare, ma vi è la causa ostativa della elevatezza delle funzioni di direzione politica esercitata dal Giunta, ·quale membro e segretario del Direttorio. Si deve quindi .esaminare · il merito dell'accusa. Gli elementi che indussero la Sezione Istruttoria a ordinarne il rinvio a giudizio, vi sono noti: gli accenni fattine da Cesarino R.os-si in più riprese e da Aldo Finzi nella sua lettera-testamento., nonchè la voce riferita daHo stesso Rossi, che il Giunta si fosse, d'accordo con lui, servito ,del Dumini per la bastonatura a Cesare Forni. Devo onestamente riconoscere che le prove raccolte non sono • sufficienti per un'affermazione di responsabilità-. 80 • Biblioteca Gino Bianco
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