f l RESPONSABILITA' DEGLI AlJTORI MATERIALI DEL DELITT'O Accertata la partecipazione di Dumini, Poveromo, Viola e· Malacria agli atti di esecuzione del -duplice delitto, ne consegue che essi ne debbano rispondere a titolo di c_orreità e cioè -di concorso o cooperazione immèdiata. Nè, signori, io vedo in qual modo si possa ,sfuggire all'affermazione di responsabilità nei sensi or a detti. Non vorremo certo commettere !'-errore della Corte d'Assise di Chieti, la quale,. ,dopo aver degradato l'omicidio volontario in omicidio preterintenzionale, allo ·scopo di attenuare a tutti i costi la respons.abilità dei ·prevenuti, applicò loro la disposizione dell'articolo 378 C. P. 1889, che prevede la -complicità corr,ispettiva· e che .si :esprime così: « Quando più persone ·pre:pdono parte ali' esecuzione di alcuno dei ,delitti preveduti negli articoli 364, 365, 366, 372 - e 373; e non si conosca l'autore dell'omicidio o della lesione, esse soggiacciono tutte alle pene ivi rispettivamente ·stabilite diminuite da un terzo alla metà, e all'ergastolo è sostituita la reclusione non inferiore ai 15 anni. · Questà diminuzione di pena non si applica al cooperatore immediato del fatto )). · Ritenne. •cioè quella Corte che ignoto fosse rimasto l'autore del fatto materiale, in conseguenza del quale si verificò la morte non .voluta dell'On. Matteotti, e che i tre (perchè poi. non tutti e cinque gli imputati che erano nella macchina?) ,doves·sero rispondere della sola partecipazione al delitto nella qualità -di complici corrispettivi. Evidente è l'errore commesso ·dalla Corte col ritenere i tre prevenuti complici e non correi o cooperatori immediati del fatto. La nozione sul concorso nel reato e i criteri distintivi fra correità e complicità sono contenuti negli artt. 63 e 64 C. P. _ Molto si discusse nel corso dei lavori preparatori al progetto di codice penale del 1889, ,sul sistema del concorso, -della complicità e della complicità corrispettiva, ma finì col prevalere il concetto 76 Biblioteca Gino Bian·co
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