• I .. : • Non credo che la mia domanda metta io imbarazzo i giudici quando vi dovranno rispondere._ Agli imputati _urgeva unicamente disfarsi del •cadavere e renderlo introvabile, almeno per un certo periodo di tempo. ' . Ed ecco lo •scavo della fossa, praticato con mezzi di fortuna. Che essa f of;se angusta, poco prof onda, che per deporvi il cadavere ~ doyesse · comprimerlo, accorciarlo, son tutte cose da non preoccupare i prevenuti, usi .ad op~razion · anche p ·ù macabre di quella. lo anzj oserei pensare ·che non senza malizia •si fossero gli imputati limitati a coprire di poca terra il cadavere dell'ucciso, perchè era loro noto che tanto più facilmente es~o si putrefa e si dissecca, quando più è esposto all'azione dei fattori esterni · ( aria, umidità, calore, et~.). Ma non insisto su questo mio sospetto, perchè mi si può obiettare ~he lo scavo della fossa non fu profondo, per essere presto ' nel terreno affiorato il cappellaccio. Un argome'nto però a mio avviso decisivo a favore della _tesi dell'omicidio premeditato, è dato dal denudamento del cadavere.- So che si obbietterà che scopo di tale operazione era quello di evitare l'identificazione immed~ata del cadavere stes-~o, ove fosse stato scoperto a distanza di poco tempo. Ma come si spiega allora che gli indumenti furono accuratamente raccolti ed asportati da Dumini, che pure vuol far ·credere di essere rimasto sorpreso, addolorato e smarrito per quanto cap,itatogli? E non si dimentichi che egli per rientrare in Roma dové percorrere il Po·nte sul Tevere, ed in questo avrebbe potuto buttare il vestito· di Matteotti, -che invece fu in parte trovato nella sua borsa e in parte -doveva essere nella sua valigia, arbitrariamente ap•erta dalla Direzione Generale di P. S., o in altro luogo celato. La diligenza dimostrata ·dal Dumini nel raccogliere gli indumenti è la prova migliore che il fatio facesse parte del piano progettato di sopprimere Matteotti e di occultarne il cadavere e ren• derne ,diffi;cile la 'identificazione. Ed ultimo argomento a favore ,della mia tesi è la consegna, effettuata dal Dumini al Fasciolo, pel recapito al Mus·solini, del passaporto e di una lettera asportata· al Matteotti, e ciò a c~mprova del1' esecu~ione del delitto, giusta il mandato avuto. Ma la difesa degli esecutori materiai~ della .soppressione . di Matteotti altri elementi a favore della preterintenzionalità crede di trovare nella versione ·prospettata dai suoi clienti circa la causa e modalità della morte del deputato. Si vuole ad ogni costo accreditare I~ versione della- morte di Matteotti in conseguenza dei ·pugni sfer- · ratigli àllo stomaco ed al petto al momento del rapimento, ed anche· 71 .. ··bi1otecaGino Bianco I I.
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