Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

avessero apposta quella di macchina in prova. Ma principalmente va rilevato che essi contavano su una quasi sicura impunità, ·sulla fulmineità· dell'operazione. di rapimento e sull'assenza ,di testimoni, data l'ora e· la località scarsamente frequentata. E non identificata sarebbe rimasta la macohina e quindi gli aggres·sori, se la sera pre- , <!edente i coniugi Villarini-Erasmi non ne avessero rilevato il numero, mentre la ..-ettura stazionava in quei pressi. E' l'elemento imprevisto, l'elemento imponderabile che si riscontra in ogni fatto delittuoso, ·anche .il più accuratamente preparato. Dis'.se Dumini nel suo interrog.atorio innanzi a voi che lddio accieca. quelli che Egli vuole perdere. No, Iddio non accieca nessuno, perchè Egli, lungi -dal volerci perdere ci v~ole tutti salvi. Siamo , . noi a volerci perdere quando ci discostiamo dalla diritta via. Interviene allora l'imprevisto, il fatto .nuovo; il destino, chiamatelo come volete, a far lasciare una traccia del delitto, e che presto o tardi raggiunge il colpevole perèhè -egli non sfugga ·alla Giustizia degli . . uom1m. Ed anche l'improvvisata sepoltura non è contro la mia te-si. Devo a1 rigùardo ril~vare che sono gli imputati a parlare di lungo girare per le vie della campagna romana e viterbese in ceTca di una località adatta .a deporvi il cadavere, ma notizie precise su questo · girovagare non . ne abbiamo. D'altra parte, anche ad ammettere la verità di tale· circostanza, come si fa ad escludere che gli assassini non avessero già un loro piano per occultare il cadavere e che, non avendo potuto attuarlo per circostanze impreviste ed improvvise, si fossero trovati nella necessità di disfarsene in altro modo? E non potevano essi davvero aver pensato di buttarlo nel Lag~ di Vico, come è lecito argomentare· dal :fatto che pas-sarono per Ronciglione, desistendo poi da tale divisamento per la difficoltà di trasportare il cadaver~ fin dove le acque incominciavano ad avere una qual ohe profondità? E chi ci assicura che Matteotti sia morto appena •fuori di Roma, e non invece molto più tardi, dopo che ·si sarà invano tentato dagli aggressori di ridurlo alla loro mercè? E, d'altra parte, non dovevano essi aspettare le ombTe della sera per compiere l'opera• zione di ·seppellimento senz.a essere notati dai viandanti o dai con• tadini del luogo?· Sepoltura _superficiale, improvvisata, si dirà dai difensori tutti, eseguita in preda all'orgasmo per l'improvvisa morte del parlamentare. . Ma, ·domando io, lo scopo degli uccisori di Matteotti era quello di dare un'onorata sepoltura ~l cadavere o quella di occultarlo semplicemente?. 70 Biblioteca Gino Bia·nco

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