' I.': • . persona che se ne ricorderà per sempre. La persona era Matteotti, c.he già era stato il soggetto dei discorsi della comitiva nei giorni precedenti ed era stato da Dumini definito come la più grande canaglia da lui conosciuta. E giungiamo al giorno 9: la· macchina cori alcuni -della comitiva ·stazio~a a lungo nei pressi dell'abitazione -del Matteotti, tanto che viene notata dai portieri .degli stabili vicini. E' la prova .generale di quel che de~e esser fatto il ·giorno ·dop@. · E il mattino del I O, poco dopo l'arrivo dei tre da Milano, Dumini e Malacria conducono la n1acchina nel garage di .Tommasini e fanno il pieno di benzina e di lubrifican,:e: infatti nel serbatoio,· già contenente una imprecisata quantità di carburante,. vengono versate tre latte di benzina, pari a litri 54, sufficienti da soli per un percorso di oltre 200 km. La comitiva va a colazione, ma non al .ristorante << Scarpone » come, con l'ultima sua trovata, ha tentato .farci credere il Poverom~. La adunata e la partenza per il luogo ,del delitto avviene verso le ore 15.30: ce lo dice. il personale del << Dragoni )>, che notò l'uscita dall'Albergo dei pr~venuti verso le ore· 15.10. Ultimo a _uscire fu il Putato e si -deve a tale ritar,do la sua non partecipazione al fatto. L'automobile giunge sul posto circa alle ore 16 e vi sosta fino alle ore 16.30 circa, quando viene avvistato l'-On. Matteotti. Malacria, che è quello vestito ,di scuro, resta al volante, tutti gli _altri, ad un ordine del Dumini, si accingono a catturare ~atteo.tti che avanza in direzione ·del Lungo Tevere; -due lo affrontano, ma il Deputato, resosi subito conto dell'agguato che gli era stato teso, .si difende colpendo uno degli avversari, ma è a sua volta fatto segno a un formidabile pugno che lo atterra; viene preso e trasportato verso la macchina, che intanto si avvicina. al gruppo, ·ma, pr~ma ancora di esservi cacciato dentro,· si riprende e reagisce energicamente, e si. ,dibatte anche quando è nella macchina, tanto che il vetro che divide in due la vettura viene da lui rotto con un calcio. E continuerà egli a lottare ed anche a gridare durante la .fuga della macchina yerso Ponte Milvio, nella speranzia di. ri_chiamare l' attenz,ione di qualche passante, ma le sue grida sono coperie ,dal rumore del clakson, come riferirà poi un teste che vide passare la macchina lungo via Flaminia. Che cosa sia avvenuto in seguito, fino alla improvvisata sepoltura del cadaver~ dell'On. Matteotti, solo Dumini e compagni lo sanno, ma essi 4anno sempre preferito .tacere, e per ovvie ragiont 65 5 Biblioteca Gino Bianco
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