Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

' I•,; Risulterà, a stretto fil di logica, che vi fu mandato ad uccideree che Matteotti fu deliberatamente e volutamente trucidato. Nel tardo pomeriggio del 30 maggio, Matteotti tenne alla Camera il noto discorso, cui seguirono il grave incidente Giunta-Ben-· civenga e la manifestazione di propositi minacciosi verso l'oratore· e tutti i Deputati di o·pposizione, propositi espressi sia verbalmente,. sia a mezzo della stampa, con il comunicato redatto da Rossi e con l'articolo -di· Mussolini innanzi riportato, pubblicato sul « p·opolo, d'Italia ». Il successivo giorno 31, e cioè a distanza di solo una notte, Dumini è convocato da Marinelli ed ha luogo il colloquio tuttora avvolto,· da segreto, ma ·che ha per primo risultato la compilazione di due· lettere, scritte a macchina da Dumini -su ,dettato -di Marinelli: · sono, le due lettere per la liberazione dello straniero. Thienschald, già µotoa Dumini, e.., per il suo ritorno a Roma, per cooperare con quest'ul-· timo alla co~certata impresa. Ma non si ferma ~i il Ma.rinelli. Eg_li inizia subito lo ·svolgi-• mento di altra pratica con la Direzione Generale della ·P. S. e dipen-· denti uffici,. allo scopo· di eliminare, o per -lo meno rarefare, il servizio di vigilania alla persona -di Matteotti e di piantonamento alla sua abitazione, ·servizio espletato da agenti aventi anche l'incarico, di riferire sull'attività e sui movimenti del Deputato socialista. Diviene così· possibile ai componenti la « Ceka » stazionare ed aggirarsi per più giorni e per più ore nei pressi della casa .di Matteotti, -spiarnele abitudini e le mosse. La cosa non passò inosservata ai portieri degli stabili vicini, ma fu ignorata dalla P. S. che, solo a delitto avvenuto, tentò scagionarsi dal più che legittimo ·sospetto di aver tenutomano ai rapitori del Deputato, o quanto meno di averli agevolati nel loro delittuoso operato. Il Dumini; -dal ·canto suo, che ha già ·fatto venire il· Mazzo li da Firenze per fargli prestare servizio ,da cha:ffeur con la promessa di trovargli una migliore occupazione, riesce a trattenerlo a Roma, .. fornendogli alloggio e vitto insieme._ agli altri della comitiva e ciò fino all'8 giugno, giòrno in ·cui, per l'avvenuto rientro dello stessoa Firenze, lo -sostituisce col Malacria. E qui occorre far rilevare alla Corte •che il Malacria non era· uno sconosciuto per Dumini,. perchè come ci ha riferito il teste Silvestri, Io stesso aveva già partecipato all'aggressione a Forni. Era dunque un fidato elemento, degno di operare con Dumini ..; _com-· • pagn1.. Nello stesso tempo· l'Au,orità di P. S. si affretta a rilasciare· 63, • I Biblioteca Gino Bianco I , I

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