PREPARAZIONE ED ESECUZIONE DEL DELITTO. / Come ·detto in precedenza, tanto la prima istruttoria, quanto la seconda, -come pure l'attuale dibattimento, non ci consentono di precisare in tutti i suoi termini la portata dell'incarico dato da Marinelli a Dumini, in esecuzione .dei voleri del Capo del Governo, circa l'operazione punitiva da compiere sulla persona dell'On. Matteotti. Dei due che avrebbero potuto illuminarci in proposito e farci conoscere la verità, uno ha già pagato c9n la vita i suoi errori e le sue colpe; l'altro., qui presente, sembrava volesse svelarci il segreto gelosamente custodito per oltre 22 anni, ma all'atto di dolore reci- · ,,. tato con molta compunzione all'inizio •del suo interrogatorio, non ha fatto seguire la tanto attesa confessione, sia sui termini del mand.ato sia sulle modalità con cui fu tolta la vita al Matteotti. Non pos- . siamo pretendere che parli chi ha tutto l'interesse a tacere. Ma non· possiamo neanche da:r;e atto alla difesa del Dumini ,di una pretesa sincerità del suo cliente, nè possiamo tenere per buona la scusa che, a distanza di quasi un quarto di secolo dal fatto, non è possibile, anche per disavventure occorse al Dumini, ricordare tutte le circostanze -della tragica vicenda. La Corte ·infatti ha già avuto modo di notare che l'imputato conserva ottima memoria su insignificanti particolari ,dell'episodio Mazzolani, tanto meno grave e verificatosi in epoca più remota, mentre nulla assume di ricordare su fatti e circostanze molto più .gravi, e quindi meno facili a dimenticare, salvo ohe per Dumini la soppressione ·di Matteotti non fosse allora che affare di ordinaria amministrazione. E poichè egli ha per•sistito nella già ·data versione della morte di Matteotti per shocco di sangue, incombe a me l'obbligo di ricostruire i fatti in base ai soli elementi sicuri e concreti che l'istruttoria offre, e che espongo fedelmente, sicchè non si potrà dire di avere io lavorato di fantasia. 62 Biblioteca Gino Bianco
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