come si verificò per Marinelli. Ma il Rossi formulò le stesse accuse anche prima ..di essere arrestato, quando cioè nessun risentimento poteva essere in llli, ma •solo il proposito di salvare Mussolini e il partito fascista dalla bufera che si andava addensando. E' risaputo infatti che dopo la. seduta del Gran Consiglio' del 12 giugno 1924, si riunirono pres.so De Bono, il Rossi, Marinelli ed il Finzi, e tutti e tre, ma principalmente i primi due, •scongiurarono il De Bono di far rilasciare il Dumini, perchè se questi avesse parlato, avrebbe tirato in hallo Mussolini che aveva voluto la costituzione della « Ceka » e le violenze commesse ,da questa e da altri al sol.do del partito e del Governo. Non il solo Rossi dun(JU;e denunziava l'esistenza dell'organismo · segreto, ma anche Marinelli, ed in tono minore Finzi, · e D·e Bono ne dava subito comunicazione telef 011ica a Mussolini, non nascondendo le manifestate preoccupazioni di Marinelli e Rossi per la posizione dello stesso Mussolini e per le sorti del partito. Ed un rilievo merita pure il :n,emoriale :redatto da Fil~ppelli in procinto del suo tentativo .di riparare in Francia. Il sospetto che le dichiarazioni consacrate nelle cartelle fomite dal Galassi, {ossero s~at~ a lui carpite, si è rivelato destituito di fond.amento. Il Filippelli era stato in esso al corrente di tutta la faccenda. nel corse dei colloqui avuti col Rossi, Dumini ed altri nei giorni s~cessivi al de:,- litto, ciò fra il 1O e _il 14 giugno. Consigliato a trasferirsi all'estero, compilò e consegnò al Naldi il detto me~oriale, che passò poi in possesso. del Benedetti. E venendo alla lettera-testamento Finzi, vale la pena di ricordare che dell'esistenza di uno scritto di pugno del Finzi non si è mai seriamente dubitato da alcuno. Il dubbio ·riguarda il suo contenuto, perchè pur essen~o stato il documento redatto in vari esemplari, nessuno di questi pervenne mai nelle mani dell'Autorità Giudiziaria che si occupò dell'istruzione dei processi. ll Finzi per giunta nei suoi vari esami testimoniali smentì di aver a:ffermato che in seno al Governo e al partito esistesse la cosidetta « Ceka » e che egli ne avesse parlato con giornalisti ed amici. A distanza di oltre 20 anni ed in regime di piena libertà si deve riconoscere che la negativa •del Finzi era più che naturale. Dimesso dalla .carica ed accomunato al Rossi, a De Bono e a Marinelli, · nei confronti dei quali ·gravavano ben più seri elementi di .prova per l'affare Matteotti, egli non riuscì a frenare la sua esasperazione per l'affronto fattogli, e con l'impulsività del suo carattere ~ della sua giovinezza, accarezzò subito l'idea di passare in campo avversario, Biblioteca Gino Bianco .\ I I
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