.• t: . • cora soffermarmi per dimostrare l'esistenza di un mandato da pflrte di Marinelli a Dumini, in esecuzione -dei voleri ,dél Capo del Governo e del fascismo. Lo ammise lo stesso Marinelli nel colloquio presso De Bono la sera del 12 giugno, lo ammisero Cesarino Rossi, Filippo Filippelli., Afdo Finzi coi loro, memoriali e dichiarazioni, lo conf es-sò il Dumini nel ricor.dato suo undicesimo interrogatorio. Ne fornirono la prova il Capo del Governo e i gerarchi fascisti del tempo col loro costante, continuo interessamento allo svolgimento del processo, e alle sorti dei giudicabili, .sovvenuti di denaro prima del fatto, ed aiutati con tutti i mezzi ed in tutti i modi durante e dopo il processo; ne dà infine conferma la conces,sione dell'amnistia del 31 luglio 1925, non giustifiata da nessuna ricorrenza e da nessuno stato di necessità. Un governo e un partito che vengono a patti con un omicida e ne subiscono i ricatti, non possono che esser~ ,correi dell'assassino. , . , 55 1 Biblioteca 'Gino Bianco
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