Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

I•: • nalista Carlo Silvestri, di capovolgere' alcune posizioni ormai acqui-· site al processo in modo incontrovertibile. Molti incidenti e molti commenti ha sollevato la deposizione· Silvestri, che forse è stata valorizzata un po' troppo. •Spogliata di tutto il superfluo, -che non è poco, essa si può com•· pendiare ip queste ~sserzioni: 1) Erroneamente nel 1924 Mussolini fu ritenuto mandante· dell'omicidio ,dell'on. Matteotti. 2) Erroneamente fu ritenuto che la causale del aelitto fosse da ricercarsi nellia lotta che Matteotti conduceva contro il Governo e fosse da attribuirsi ad uomini del Governo . .1~ La soppressione di Matteotti fu voluta e decisa da esponenti di un putrido ambiente di finanza equivoca e -di capitalisn1tJ corrotto e corruttore cui il Governo ~ra del tutto estraneo. 4) Organizzatore del delitto fu esclusiviamente Marinelli. ' I 5) Il contenuto -della lettera testamento Finzi è in parte frutto di notizie errate. A sostegn_o e compro.va delle recenti sue affermazioni il Silvestri, che nel 1924 fu uno dei principali accusatori di Mussolini, ha dedotto che avendo avuto occasione nel febbraio-marzo 1945 -di intrattenersi in unia serie ,di colloqui -con Mussolini, in esplicazione· di un incarico .di natura politica affidatogli da esponenti del Comi-• mitato -di Liberazione Alta Italia, potè porre alcune domande e quesiti a Mussolini, diretti le une e gli altri, a chiarire la questione della pre-· giudiziale morale che da 20anni e più gravava sul Governo fascista .. Mussolini, à r~ferito Silvestri, tenne anzitutto a ,dichiararsi estra-· neo al complotto per l,a. soppressi~ne .di Matteotti, che fu un delitto. contro il suo Governo e contro il fascismo, e che impedi a lui ,cli attuare quel programma di collaborazione con esponenti del socia-· -Iismo e degli altri partiti di opposizione, programma -da lui enùnciato nel discorso del 7 giugno, e per l'attuazione del quale già pensava alle personalità politiche da chiamare a far pa~e del nuovo grande ministero nazionale, quando dagli esponenti -del losco affarismo fu buttato tra lui e i socialisti il cadavere di Matteotti. A conferma di tale proposito -di Mussolini, il Silvestri ha trovato un imprevisto testimone nella persona dell'imputato Giunta che, a ,suo dire, dopo il discorso del 7 giugno apprese dallo stesso Mussolini di voler chiamare al governo Amendola ed altri o,ppositori. Ha soggiunto ancora il .Silvestri che già nella adunata di Napoli (ottobre 1922) Mussolini. 47 Biblioteca Gino Bianco • l

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==