Giovanni Spagnuolo - "Ceka fascista" e "Delitto Matteotti"

sequestro e la soppressione dell'on. Matteotti, sarà forse lecito discutere ancora sulla causale del ·duplice delitto, quando tutto concorre a far ritenere· che tale causale debba ·appunto riscontrarsi nel1' azione politica svolta dal Matteotti contro il regime fas-cista, azione continua, 1 diuturna, efficace e diretta ad abbattere il re.gime stesso? Bisognava, quindi, togliere di mezzo, ad ogni costo, e nel minor breve tempo possibile, l'oppositore più 1ahile e più temibile ohe avesse il fascismo. · Ad escludere l'esistenza di un tale programma a torto •si invoca da alcuni il discòrso pronunziato ,da Mussolini alla Camera pochi giorni prima della soppressione dell' on. ,Matteotti il 7 giugno, discorso che a loro ,dire avr,ehbe escluso ogni p,roposito di violenza e ,sarebbe stato anzi, un invito alla conciliazione, poichè, come si vedrà .da qui a poco, fu proprio il giorno successivo a tale discorso che furono petf ezionati e condotti a termine i preparativi del .doppio delitto, ,di cui, se vere le intenzioni pacifiche .del capo del Go• verno, avrebbe indubbiamente dovuto essere impedita l'esecuzione· con la immediata revoca degli ordini dati. E' risaputo poi come Mussolini fosse maestro insuperabile nell'arte di fingere, specie quando necessità ·_politiche consigliav~no di ricorrere alla menzogna, e di. fronte ad un avven;sario risoluto, irriducibile, oltrechè temibile quale Matteotti, tutto induceva ad agire, e prontamente per eliminarlo .. Del resto sono proprio di quei giorni le sue parole « niente pa,- .pali.n·ao berretta ·da notte e niente babbucce o pantofok )),~ pronunziate a proposito dell'auspicata normalizzazione. Come sono anche sue le seguenti parole pronunziate alla Camera nella seduta del 13 giugno, quando già la soppressione dell'on. Matieotti era a lui nota in tutti i suoi tragi-ci particolari: « Se si volesse trarre argomento da questo episodio delittuoso per inscenare un movimento e per trascinare il Governo in respons1abilità ·che non ha, si sappia che il Governo punta i . piedi e il governo si rifiuta, avendo la coscienza enormemente tranquilla >>. E fu anche sua la trovata di addossarre ai nemici del fascismo il delitto in per-sona del Matteotti, troviata che abbandonò solo alla vigilia del suo discorso del 3 gennaio 1925, dopo che iniezioni di coraggio praticategli da Farinacci lo fecero ritenere in grado di addo~-sarsi lui le responsabilità ,di quanto avvenuto. E non avrei, ,signori della Corte, aggiunto altro su questo argomento, se non si fosse verificato, nel corso del dibattimento, il fatto nuovo, rap.presentato dal tentativo mes.so in essere dal teste gior46 Biblioteca Gino Biar,~o

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