E qualche giorno dopo·, in seguito ad un incidente avvenuto nella Aul,a Parlamentare, esso Rossi così disse allo stesso Silvestri: « Questa ·situazione non può finire che a revolverate; un giorno o r altro una salve di -colpi si ahhatterà sulla estrema; questa situa~ione non può risolversi se il fascismo non dimostra con. i fatti ,di avere ·sbagliato quando nell'ottobre .del 1922 rinunciò alla soppres•sione di .alcune p~r.sonalità, alle quali si deve se è stato tenuto vivo il fuoco dell'antifascismo; Modigliani, Turati, Treves, Matteotti, Sturzo sono ·delle canaglie che non avrebbero dovuto circolare più >>·. E soggiun- ·se il testimone che « in quei giorni i discorsi del Rossi su questo tono erano continui ». E i testi on. Berlinguer e Ferrara a:fferm,arono che in occasione della runione per la vertenza. Bencivenga-Giunta, il Rossi avrebbe tenuto un linguaggio aspro e minaccioso, ·soprattutto allusivo all'on. Matteòtti. Così affermò l'on. BerHnguer: « .ricor,do che egJ.i (il Rossi) si espresse nel senso che a queste provocazioni si sarebbe do- ·vuto rispondere ·con i plotoni di esecuzione ( f olii 623 e 624 voi. III, •eami testimoniali). Ad accendere poi ancor più gli animi -dei -capi .del fascismo e ad arroventa-1:"emaggiormente l'atmosfera di odio e ,di rancore in cui essi vivevano, concorse un altro fatto, la not,izia cioè che il Matteotti preparava un altro discorso da pronunciare alla Camera nella imminente -discus-sione dell'esercizio provvisorio ( deposiZiione . on. Priolo Antonio a fogli6 604, 605 voi. III esami testimoniali). Era corsa la voce che il deputato antifascista avrebbe presentato alla Camera documenti decisivi per la perma:nenza al potere •di Mussolini. Su questi documenti molto è stato detto e scritto; -si è parlato perfino di una tanto discussa concessione da parte dello. Stato, per lo sfruttamento .di terreni petroliferi, ,alla « Sinclair )), del quale contratto l'on. Matteotti si sarebbe occupato nel suo· prossimo disco·rso, censurandolo. Ma qualunque f Qsse l'affare cui tali -documenti si riferivano, certo è che le dichiarazioni dell'on. Matteotti avrebbero posto il Governo fascista in grave imba:rtazzo, anche perchè il mondo parlamentare non era più disposto a ,subire quel regime di tirannia, e già autorevoli uomini politici, che avevano aderito al partito fascista, erano usciti d1 alle sue file, mentre altri si accingevano a farlo. Molte _apprensioni, quindi, e grave disagio nel campo fascista per il -discorso già pronunziato .dal Matteotti e più ancora per l'altro che fra poco avrebbe egli pronunziato . .Questa la •situazione di fatto nei primi del giugno 1924. Ed allora se a soli pochi giorni di -distanza, il .10 giugno, avvengono il I 45 Biblfoteca Gino Bianco
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