\ dallo stato d'animo formatosi nell'ambiente governativo a seguito del discorso di Matteotti e ,della reazione che ne ,seguì. L'on. Matteotti, come tutti .gli op·positori del regime fascista, era tènuto .d'occhi~ per l'attività politica che egli svolgev.a entro e fuori la Camera dei Deputati, ma fino al maggio 1924 vere e pro-. prie aggressioni organ.iz'zate non ne aveva subite. Ed 'allora la causale che portò al delitto non poteva riscontrarsi che nel discorso ,dal Matteotti tenuto il 30 maggio. Questo avrebbe dovuto affermare la Sezione d'Accusa, se avesse potuto esaminare la condotta e gli atteggiamenti assunti da Mussolini subito dopo il discorso, e principalmente la reazione cui si lasciò andar$ la stessa sera del 30 maggio, e non si fosse invece la Sezione d"A1ccus,a limitata ad affermare che il discorso conciliante pronunoiato da Mussolini il 7 giugno era la prova più ,eloquente e manifesta che il movente del ·delitto non era da ricercarsi nelle provocanti parole del Matteotti, ormai superate dalle successive ,discusS;ioni alla Camera e dalla auspicata tregua offerta ,da Mussolini. · Quale fosse l.9. stato d'animo di questi subito dopo il discorso di Matteotti, lo dice Ces_are Ros:Si nei suoi i-interrogatori: il Rossi, confermando quanto già più volte detto sul carattere impulsivo e vendicativo di Mussolini, nell'interrogatorio del 14 luglio 1924 afferma che •dòpo il discorso ,di Matteotti, il Presidente (Mussolini) ebbe a dire in· tono minac~ioso: « quell'uomo, ·dopo quel discorso, non dovrebbe più circolare >>. E non è da dubitare menomamente sulla s,erietà e gravità di ta- ]i minaccie, avendo lo stesso Rossi, che ben conosceva il Mussolini e ne era :il più fedele interprete, ,dichiarato· testualmente al ,giornalista Silvestri Car~o: « Questa gente (alludendo ai capi dell'op•posi• zione) ~i· illudon~ se credono 1éhe quando Mussolini fa delle minaccie si com·piaccia di frasi retoriche; se sapessero quello che passa nell'animo di Mussolini in certi mo:rµenti, si placherebbero subito. Mussolini è ben deciso a metterè in atto le sue minaccie; se non si desiste da codesta opposizione sabotatrice egli farà funzionare i plotoni di esecuzione. Quelli che lo conoscono dovrebbero sapere che Mussolini ogni tanto ha bi,sogno ,di s1 angue, -e non sempre i consigli di moderazione avranno effetto ». (fogli 641, 649 voi. III esami testi- . moniali). Ma non si limitò Mussolini a manifestare ai suoi intimi ,il pro- . prio sdegno, il proprio rancore verso Matteotti, poichè . il giorno -successivo al discorso tenuto ,da quest'ultimo, il 31 maggio, egli fece diramare alla stampa un comunicato, redatto dietro suo ordine ,dal Rossi,· comunicato in cui le gravi minaccie di rappresaglia alla op43 Biblioteca· Gino Bianco ' • / • •
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